Isabella Staino, Ulderico Pomarici e Giuseppe Coppola hanno presentato l’omonimo libro.
La prima edizione tedesca, pubblicata dai fratelli Grimm nel 1812, è una storia dal fascino perturbante, ben diversa da quella che noi tutti conosciamo. Tradotta per Terre Blu da Ulderico Pomarici e illustrata da Isabella Staino, “Biancaneve” viene proposta con il testo originale a fronte in un volume che è anche un oggetto di particolare bellezza.

Presentazione del volume pubblicato da Terre Blu nella prestigiosa collana Sguardi, che accoglie libri di personaggi quali Franco Arminio, Andrea di Consoli, Isabella Staino etc. In mostra i disegni realizzati dagli allievi della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci di Caserta, che assieme ai testi da loro stessi composti sono oggetto della pubblicazione.
La città di Utopia è il luogo nel quale si condensano gli immaginari. L’isola di Tommaso Moro, le perfette geometrie dei Lumi che descrivono città fondate sul principio di conoscenza e dunque felici, gli animali magnifici che in età medioevale si addensavano in raffinatissimi bestiari, infine i racconti di viaggio ed in particolare quello di Marco Polo così come narrato da Italo Calvino. Sulla scorta di queste fascinazioni, i ragazzi hanno raccontato e disegnato un altrove nel quale fare abitare le proprie visioni, espressioni di un pensiero che si rivela al suo nascere, nella sua incondizionata purezza, dimostrando che tra sogno e progetto è possibile tracciare fili sottili.

Presenti nello stand Terre Blu, per intrattenersi con i lettori e firmare le copie dei loro libri, Franco Arminio e  Andrea Di Consoli, autori di “Ordito. Il paese dei mestieri mai visti” e “Gli occhi di Don Carlo” rispettivamente. Presenti anche gli allievi della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci di Caserta, autori del libro “La città di Utopia”.

Luisa Todisco, Isabella Staino e Giuseppe Coppola, presso il locale “Brandito’s” di Torre del Greco, hanno presentato “Biancaneve” nell’edizione bilingue curata dall’eccellente traduzione di Ulderico Pomarici, ed impreziosita dalle chine di Isabella che non solo illustrano magistralmente la storia, ma fanno corpo con il testo.

Gennaro Carillo, Ulderico Pomarici e Rosa Tiziana Bruno hanno presentato “Cenerentola” a Palazzo Fruscione nel corso del festival Salerno Letteratura.
“È una giustizia semplice, quella favolosa, ma implacabile – ha sottolineato Carillo – E come tale erede della giustizia mitica, dove le Erinni potranno pure tardare ma prima o poi arrivano e impongono di pagare il conto. Cenerentola non fa eccezione. E un oggetto del desiderio – il piedino di Cenerentola – sarà il lascito precipuo e più duraturo di questa storia, edificante ma non troppo, meravigliosamente tradotta due volte: in forma di parole, da Ulderico Pomarici, di immagini fisiche, dalle chine di Isabella Staino.”

Presentazione del libro con Franco Arminio, Grazia Coppola e Battista Marello, autore delle immagini che accompagnano la fiaba che Arminio ha scritto per Terre Blu.
“Ordito” esce dalla penna di un poeta, con le eteree visioni di mestieri mai visti. Su un filo di inchiostro Arminio costruisce un paese immaginario. Il suo tratto è delicato, forte l’intento.
La Ordito del testo ha dentro l’essenza dei paesi della Paesologia con gli abitanti in bilico sul margine di una possibilità. La Ordito delle immagini ha bene in vista la ciminiera di Ferdinandopoli, città esperimento di una possibile organizzazione del lavoro e della comunità. Gli inchiostri di chi scrive e di chi disegna intrecciandosi si fanno trama di seta, il poeta e l’artista diventano interpreti di mestieri inauditi: maneggiatori del sacro e custodi di utopie.

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