Descrizione
La narrazione grafica s’inserisce in una direttrice fantasy dal grande successo letterario, fumettistico e cinematografico, in cui s’intrecciano fiaba, favola, arte e pseudoscienza. L’inverosimiglianza della ‘fiaba’ e l’antropomorfizzazione degli animali tipica della ‘favola’ danno vita ad una biologia visionaria dilettevole e stravagante, ove si rintracciano suggestioni ed echi, provenienti da più ambiti, che raccontano la sovrabbondanza di informazioni e sensi del nostro Tempo, talvolta “goticamente” legati insieme.
Con divertita ironia l’autrice ci offre un pastiche di ibridazioni visive e psichiche in cui gli animali, dalle fogge talora umanoidi talora più simili ad oggetti, sembrano voler simboleggiare la creolizzazione dell’identità globale, umana-animale-vegetale, ove è superata qualsiasi soluzione di continuità.
(Isabella Beato)
In forma di monoculo o di esaocchi l’Autrice ci offre invenzioni lessicali impensate. Semènfago, Sólemmàne, Còninverso, provocano la fantasia ad abbandonarsi all’animalità futuribile. Il Lupokre viene ricondotto ad un suono crepitante in 40 tonalità di bemolle maggiore, simile a crepi il lupo! Esilaranti il C Braein MTNG, radice del Dià-Lōghì/Amò. Formica, ragnetto, ape fan nascere Forapè, formica-ragnetto-ape grande quanto un Tic-Tac. E la dipartita del ricercatore aracnologo, prima vittima di un’antica pandemia che gli depennò la memoria. Questa l’inimitabile visione, che Cynthia Anguissola d’Altoè scripsit e pinxit tra mito, revisione ironica della poesia, Witz nobile che tempera il tragico, riconoscendo al Calebebe (insieme di cammello, leone, gobba marsupiale) la capacità neonatale di assoggettare anche l’arca di Noè.
(Antonio Vitolo)
Cinzia Anguissola d’Altoè nasce a Bologna e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1985. Segue un immediato esordio nella libera professione con ristrutturazioni d’interni e progetti di design, cui affianca una attività parallela nel campo delle arti visive e dell’illustrazione. E’ incaricata di curatele per mostre e allestimenti per diversi Musei e Fondazioni sia in Italia che all’estero (Parigi, Chicago, Milano, Teheran). Quando apre la propria sede professionale prosegue l’impegno nella ricerca sul design per diversi editori esteri, cura pubblicazioni a tema e collabora, per la parte europea, nella stesura dell’aggiornamento dell’Enciclopedia del Design per il MOMA di New York.
Svolge per un decennio attività didattica in ambito progettuale, iniziando con la progettazione del mobile e passando poi a quella dell’architettura, per l’Istituto Europeo di Design e per l’Istituto Superiore di Architettura e Design. E’ assistente nella docenza alla Tongji, la facoltà di architettura di Shanghai.
Nel 1990 ha inizio la sua collaborazione professionale con lo Studio Scacchetti che diventa nel corso degli anni sempre più impegnativa. Quando nel luglio 2015 viene a mancare Luca Scacchetti, dà vita allo Studio di Architettura Scacchetti Associati, guidando questa azienda come naturale prosecuzione della precedente.