Descrizione
Scritto e disegnato interamente dagli alunni di una scuola secondaria di I grado, La città di Utopia è luogo nel quale si condensano gli immaginari. L’isola di Tommaso Moro, le perfette geometrie dei Lumi che descrivono città fondate sul principio di conoscenza e dunque felici, gli animali magnifici che in età medioevale si addensavano in raffinatissimi bestiari, infine i racconti di viaggio ed in particolare quello di Marco Polo come narrato da Italo Calvino che descrive, guarda caso ancora una volta, città d’invenzione: sulla scorta di queste fascinazioni, trasferite senza volontariamente approfondirle, essi hanno raccontato e disegnato una città di Utopia nella quale fare abitare le proprie visioni, espressioni di un pensiero che si rivela al suo nascere, nella sua incondizionata purezza, dimostrando che tra sogno e progetto è possibile tracciare fili sottili, che è della filosofia come dell’arte prefigurare futuri possibili.
Questi sorprendenti lavori d’arte contemporanea sono la testimonianza calzante e appropriata di una nuova generazione in movimento, una generazione pronta a essere cittadinanza attiva, giustamente visionaria, legittimamente critica di una deriva mondiale.